- Chi può beneficiare della EFT?
- Cosa aspettarsi?
- Come funziona la EFT?
- Cosa succede in una sessione di terapia EFT?
- Cosa cercare in un terapeuta EFT o in un Terapeuta di Coppia?
Chi può beneficiare della EFT?
L’EFT può essere utile alle coppie, alle famiglie e agli individui. Originariamente sviluppata per l’uso con le coppie, c’è un’ampia evidenza scientifica sull’aiuto che l’EFT può dare ai partner che vivono una serie di preoccupazioni, come ad esempio:
- Alta conflittualità
- Disconnessione emotiva in caso di ritiro di uno o di entrambi i partner
- Relazioni extraconiugali o altri tradimenti
- Problemi di salute mentale come depressione, ansia o trauma/PTSD
- Malattia grave
- Preoccupazioni sessuali
- Bisogni emotivi non soddisfatti
- Difficoltà di comunicazione
- Problemi inerenti a difficili momenti di vita
Ecco alcuni dei benefici che si possono sperimentare:
- Comprendere meglio se stessi e le proprie esigenze.
- Comprendere meglio il vostro partner e le sue esigenze.
- Discuterete i problemi e le differenze con compassione ed empatia l’uno per l’altro senza entrare nel vostro ciclo negativo (liti). Oppure, quando il vostro ciclo negativo apparirà, avrete gli strumenti per fermarlo o per riparare la relazione e fare pace con l’altro in seguito senza strascichi di sofferenza.
- Comprendete le insicurezze connesse alla relazione che vi vengono in mente quando siete in conflitto con il vostro partner (e lo farete!).
- Affrontate la causa alla radice dei vostri problemi, piuttosto che mettere una bandierina sui sintomi.
- Aumentate la connessione, la sicurezza e l’intimità tra di voi.
- Riuscire a parlarvi in modo diverso.
- Riaccendere la complicità e la fiducia.
- Ritrovare momenti di pace, tranquillità e serenità fra di voi.
- Riuscire ad essere indipendenti ma connessi in modo sicuro.
Cosa aspettarsi dalla EFT?
Un terapista EFT osserva le dinamiche tra i clienti nell’ambito della terapia, lega questi comportamenti alle dinamiche della loro vita, ai momenti difficili e di crisi e aiuta a dirigere nuove conversazioni e interazioni basate su sentimenti più profondi e che si muovono a livello profondo dietro le difese di ognuno dei parter. Questo per decelerare le dinamiche di conflitto, riportare sicurezza della coppie e creare nuovi momenti di interazione e connessione fra i partner.
Per raggiungere questo obiettivo, il terapeuta vi incoraggerà a guardare ai vostri attuali problemi emotivi e poi vi aiuterà a scoprire sentimenti ed emozioni che potreste non realizzare di avere. Potreste scoprire sentimenti e vulnerabilità del passato più profondi che sono bloccati dalle emozioni più reattive che mostrate più facilmente nella vostra relazione attuale. Imparerete ad esprimere queste emozioni in un modo che vi aiuterà a connettervi, piuttosto che a disconnettervi con il vostro partner o con un membro della vostra famiglia.
Imparerete nuovi modi per ascoltare e rimanere in sintonia con le emozioni altrui e scoprirete modi più produttivi per rispondere alle situazioni emotive. Tutto questo in un ambiente sicuro, rispettoso e collaborativo.
Il terapeuta non è un giudice ma una figura che vi aiuterà senza giudizio e in modo accettante ad esplorare questi difficili momenti che accadono nella vita di ognuno di noi, per potervi riportare in posti tranquilli della vostra relazione dove poter essere voi in modo autentico e reciprocamente connesso.
Come funziona la EFT
L’EFT si concentra sul presente per apportare cambiamenti nel qui e ora.
Ci sono tre fasi in EFT. La prima riguarda il lavoro che serve ad attenuare il ciclo negativo di interazioni della coppia o di un membro della famiglia, e aiutare a vedere e capire cosa sta succedendo nella loro relazione e nella crisi. Molto spesso questo ha a che vedere con insicurezze, abbandono, rabbia, distanza emotiva. La fase successiva è quella di ristrutturare le interazioni, in cui il terapeuta aiuta i clienti a discutere le loro paure nella relazione, la propria visione dell’amore, usando un linguaggio che non allontana l’altro ma anzi, aiuta a comprendere e a restare in uno spazio rispettoso e di sicurezza.
I clienti imparano a volgersi l’uno verso l’altro e a discutere i loro bisogni e diventano più aperti reciprocamente, riscoprono sentimenti delicati e si ricomincia a ridefinire la coppia come porto sicuro. Il consolidamento è la terza fase di EFT, in cui il terapeuta aiuta i clienti a vedere come siano entrati in schemi negativi ed ora ne siano usciti, sottolinea come siano stati in grado di cambiare questi schemi e possano continuare questo tipo di conversazioni in futuro. Si tratta di una fase di supporto e di festeggiamento del lavoro fatto insieme, ed è la fase che aiuta a mantenere i progressi nel corso del tempo.
Cosa succede in una sessione di terapia EFT?
Le sessioni di terapia EFT hanno un aspetto diverso da altri tipi di terapia di coppia che potreste aver sperimentato. L’EFT non è radicata nelle abilità comunicative o nella formazione, nei fogli di lavoro o nella Terapia Cognitivo-Comportamentale. È un metodo esperienziale che si concentra sulle emozioni nella stanza. Infatti, le emozioni sono viste come la “musica” che alimenta la “danza” (o ciclo) in cui i partner vengono catturati. Ecco come si svolge nelle sedute di terapia:
Identificare il proprio ciclo negativo: Come vostro terapeuta, il mio primo compito è quello di creare sicurezza e protezione per entrambi voi, un rapporto di fiducia fra me e ognuno dei partner per creare le condizioni in cui le emozioni e le vulnerabilità possano essere esplorate, spacchettate e condivise. Nella fase iniziale del lavoro, ci concentriamo su quali sono le mosse del vostro ciclo negativo, così come i sentimenti, i pensieri, la storia le esigenze dal punto di vista dell’attaccamento che li alimentano (gran parte dei quali avviene al di fuori della nostra consapevolezza). Mentre andiamo avanti, approfondiamo la vostra esperienza interiore e come essa alimenta il vostro ciclo negativo.
Trovare la via d’uscita dal ciclo negativo: Quando scopriamo qualcosa di nuovo e vulnerabile, ti aiuterò a condividerlo con il tuo partner in un modo diverso da come avviene di solito nel tuo ciclo (cioè abbassando difese o cercando di capire il senso della rabbia e provare ad abbassarne il volume). Attraverso questo processo continuo di esplorazione, identificazione e condivisione, arriverete a sviluppare modi nuovi di interagire tra di voi, inviando messaggi chiari su quali sono i vostri bisogni in un modo che promuove la compassione e l’accettazione nel vostro partner. Ed è più probabile che il vostro partner sia in grado di ascoltare il vostro messaggio e di rispondere positivamente alle vostre esigenze.
Interazioni più soddisfacenti: Il punto focale non sarà sul “come” dirvi le cose, ma aiutarvi a sentirle e sperimentarle da un punto di vista esperienziale. Perché la neuroscenze ci dicono che più si sperimenta questo tipo di interazione, più la relazione diventa sicura, e meglio si è in grado di funzionare come una squadra e di riprendersi da quei momenti in cui le cose non vanno come si sperava.
Cosa cercare in un terapeuta EFT o in un Terapeuta di Coppia?
Io dico sempre, quando andate da un terapeuta chiedetegli sempre: “Qual’è la teoria del cambiamento del modello che usa? Ovvero, quale piano ha per aiutarvi?” (oppure, meglio ancora, fategli queste domande).
E di fare attenzione a quelle risposte come ad esempio: “…un modello eclettico e integrato che verrà costruito specificatamente per te.” Questo generalmente vuol dire che non hanno una Teoria specifica del cambiamento da seguire.
E noi che teoria del cambiamento abbiamo? Una domanda abbastanza importante, se avete già letto che cos’è la EFT ne sapete già qualcosa in più altrimenti vorrei iniziare con questa frase di Sue Johnson, creatrice del modello: «Nella EFT, il cambiamento non avviene grazie alla rielaborazione cognitiva dell’esperienza emotiva interiore, bensì attraverso i nuovi dialoghi che si creano grazie a questa nuova esperienza di contatto e condivisione fra i partner.»
Questa semplice frase descrive un processo complesso, validato dalla ricerca scientifica, che identifica come modello di cambiamento un intervento sistemico chiamato “l’incontro”. Attraverso questo intervento di riprocessazione emotiva, riorganizzazione e soprattutto condivisione reciproca fra i partner avviene il cambiamento.
È il frutto di una mappa di lavoro specifica che il terapeuta segue fin dalla prima seduta, oltre che di una serie di interventi volti proprio ad aumentare il livello di condivisione nelle conversazioni che avvengono in terapia fra i partner, seguendo anche in questo caso un processo specifico.
I terapeuti EFT si formano durante un percorso che dura un paio d’anni e prosegue con la supervisione fino a raggiungere la certificazione internazionale che viene emessa dall’Istituto Canadese ICEEFT (www.iceeft.com) per mantenere alti gli standard qualitativi dell’applicazione del modello teorico a livello mondiale.
Chiedete al vostro futuro terapeuta a che livello di formazione è se è in un processo di formazione continua e supervisione.